Vittorio Guandalini (1861 - 1923)

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Vittorio Guandalini, nato nel 1861 a Santa Croce di Carpi, fu un artista dallo spirito libero e versatile. Dopo aver studiato alla Scuola di Disegno di Carpi, si trasferì all'Accademia Atestina di Belle Arti di Modena dove, grazie ad una borsa di studio, approfondì la sua formazione a Firenze, dove ebbe modo di conoscere la corrente macchiaiola di Signorini, che sposò con la tradizione accademica modenese. Ma fu solo dopo il trasferimento a Genova, nel 1890, che la sua arte raggiunse una maturità senza precedenti, esposta con successo alla Società Promotrice di Belle Arti del 1892 con un'opera che fonde sapientemente il gusto macchiaiolo con l'accademismo. Era un artista eclettico, sempre alla ricerca di nuove influenze e suggestioni. Ebbe un'approccio originale al divisionismo e ai passaggi tonali chiaroscurali. Ma non fu solo un pittore di paesaggi e di nature morte, bensì anche un apprezzato ritrattista richiesto dalla nobiltà genovese. La sua tecnica si liberò definitivamente dalle rigide impostazioni accademiche grazie all'influenza di Plinio Nomellini, un grande amico e stimato collega. Nel corso della sua carriera, Guandalini ricevette numerosi riconoscimenti e onorificenze, diventando socio onorario dell'Accademia Modenese di Belle Arti nel 1914 e accademico di merito della Ligustica di Genova nel 1920. La sua prematura scomparsa nel 1923 non impedì alla Società Promotrice di Belle Arti di dedicargli una mostra personale l'anno successivo.